I
lavoratori detenuti nel
penitenziario di Massa, saranno impegnati nella produzione di mascherine
in tessuto non tessuto, per una quantità complessiva che
presumibilmente arriverà a 5mila pezzi al giorno. Per garantire tutte
le misure igieniche del processo produttivo, i laboratori sono
stati ispezionati ed i materiali sono stati selezionati in accordo con
il dipartimento del farmaco della ASL Toscana nord ovest, diretto dal
dott. Giuseppe Taurino. Le mascherine saranno prodotte secondo gli
indirizzi redatti dalla Regione Toscana che, con l’ordinanza 17 del 19
marzo,
ha stabilito le caratteristiche tecniche e le prove di sicurezza
effettuate dall’Università di Firenze.
Questi presidi hanno le
stesse caratteristiche di quelli testati dall’Ateneo fiorentino e
possono essere utilizzati esclusivamente, nei check point, dai cittadini
e da eventuali accompagnatori che devono recarsi in strutture sanitarie
territoriali e ospedaliere.
La direzione aziendale ringrazia l’amministrazione carceraria per la disponibilità. “La collaborazione tra istituzioni è sempre importante e determinante per una buona gestione del bene comune – sottolinea il direttore generale, Maria Letizia Casani – ma lo è ancor di più in momenti di difficoltà e di emergenza, come quelli che stiamo attraversando”.